Colline e ancora colline, che si protendono dall’Appennino Ligure alla Valle Padana. Un territorio di eccezionale bellezza, dominato dalla coltivazione della vite, in parte inserito tra i siti Patrimonio Unesco insieme a Langhe e Roero.
Parliamo del Monferrato, compreso principalmente all’interno delle province di Alessandria e di Asti e suddiviso in Monferrato Casalese, Basso Monferrato Astigiano, Alto Monferrato Astigiano e Alto Monferrato di Acqui, Ovada e Gavi.
Tante le attrattive di questa terra: panorami incantevoli, castelli, chiese, cantine o meglio gli “infernot”, i tartufi, le nocciole, i vini... e tanto altro ancora!
Sono otto i borghi immersi in queste splendide colline certificati dal Touring con la Bandiera Arancione.
Partendo dal Monferrato Astigiano, scopriamo Cocconato (AT), la località è definita la Riviera del Monferrato per il suo clima particolarmente mite;
ci spostiamo poi a Moncalvo (AT), antico borgo di origine romana che detiene il titolo di città più piccola d'Italia.
Un po’ più a sud troviamo Castagnole delle Lanze (AT), centro noto per le produzioni vitivinicole d’eccellenza, e Canelli (AT), una delle capitali mondiali del vino.
Spostandosi nel Casalese, Rosignano Monferrato (AL), arroccato su un costone di roccia arenaria, accoglie i visitatori con panorami collinari mozzafiato;
poco lontano c’è Ozzano Monferrato (AL), con il suo castello situato nel punto più alto del centro storico e circondato da un ampio parco.
Arriviamo poi a Trisobbio (AL), piccolo e antico paese medievale con una caratteristica struttura a tre cerchi concentrici, uno dei pochi esempi in Piemonte.
Infine Gavi (AL): “Cortese” è il vitigno da cui si ricava il vino Docg prodotto in questa zona e può anche essere l’aggettivo per definire questo borgo accogliente dominato dal poderoso forte, eretto tra ‘500 e ‘600, a forma di poligono stellare con sei bastioni uniti tra loro da cortine.
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